Land Art: Per incantate isole


“…Un intervento nel cuore della natura con l’attenzione di non disturbarla, la natura, perché tutto avviene senza smottare la terra e gli alberi e tutto si realizza coi materiali della natura, sicché tutto è destinato a celebrarsi in attesa del suo naturale decadere.
…Passiamo di fronte a una delle installazioni di Roberta Filippi, dieci nidi rotondi tutti mossi dalla brezza come note su un pentagramma. Sono appesi ad un ramo-sipario con fili puliti: liane. Sono il modellino di un’immensa stupenda scultura. Nel frattempo sono una piccola stupenda scultura.”…(Philippe Daverio e Jean Blanchaert, per l’installazione “Canto alla Dea” dal catalogo Artemisia 2006).

“Seguendo la sintassi dell’assoluta bellezza del linguaggio interiore, il mio lavoro è una sorta di ciclico attraversamento, viaggiatrice transetnica, in senso pittorico e fisico, alla continua ricerca dell’anima del mondo, verso le sorgenti di ciò che è stato e che è intorno e dentro di noi” (Roberta Filippi, da “Pensieri sparsi”).

“…Roberta Filippi racconta, e racconta per figure che hanno valore simbolico, di molteplice riferimento. Racconta le proprie esperienze, i propri viaggi, i propri sogni: fra i quali il mare è un attraversamento frequente, anche se certo non esclusivo. Pittrice d’immagine, nel senso più attuale e composito…”(E. Crispolti, dalla presentazione in catalogo per il “XXXVIII Premio Michetti”).